Ariete

Ariete

«E quando lui (il praticante) si lamenta in questo modo: “La malattia è stata generata in me a causa della pratica dello Yoga”, da allora dovrebbe astenersi da tale pratica. Questo è il primo ostacolo. Il secondo è ciò che è noto come dubbio (quanto alla sua efficacia)» (Yogakundaly-upanishad, 1.59).

Un test per l’amore! 

Cambiamenti e piccole novità per l’Ariete con il ritorno di Urano retrogrado nel segno. Venere opposta ti manda in crisi e quando, a metà mese, va retrograda potresti rispondere no alla domanda “è questo quello che volevi?”. Nelle retrogradazioni sarebbe meglio non prendere decisioni, quindi dovresti almeno aspettare fino a fine mese. L’impulsività dell’Ariete, la spinta di Urano e l’ottimismo di Giove in trigono (che non deve farti rischiare di sentirti invincibile) rendono difficile l’attesa. Mercurio in trigono può aiutarti a ragionare a mente lucida, ma quando anche lui va retrogrado, i dubbi potrebbero aumentare.  

Samśaya significa dubbio. Secondo la filosofia indiana il dubbio è sempre un fattore di interferenza nel raggiungimento del successo in qualsiasi campo. Negli Yoga-sūtra il dubbio è considerato un ostacolo nel percorso spirituale, perciò il sādhaka, l’aspirante spirituale, deve da subito rimuovere ogni dubbio sull’efficacia dello yoga nella realizzazione del samadhi. Il dubbio paralizza la volontà. Solo una volta sciolto il dubbio si può intraprendere un’attività. 

La visione occidentale, Ariete, è un po’ diversa. Per l’Occidente il dubbio aiuta a trovare la Verità, sempre che non diventi estremo e paradossale. Puoi cercare la via di mezzo, Ariete, ponendoti una domanda su quello che hai e confidando in quello che senti nel profondo del cuore. 

Aiutati con questa sequenza: 

Śirsha-āsana – posizione sulla testa. Assunta la posizione, pensa a un dubbio, una difficoltà di scelta, che hai in questo periodo. Formula la frase di quella che pensi sia la soluzione per te più giusta. Vedi se l’equilibrio rimane stabile, se ondeggi di più forse non è esattamente ciò di cui hai bisogno o ciò che vuoi davvero. Se non riesci a eseguire Śirsha-āsana, prova in Sarvānga-āsana. // Da 1 a 3 min.

Trikona-āsana, posizione del triangolo. Stabilisci un tuo equilibrio, una proporzione tra le tue parti. Cerca l’apertura e l’armonia. // 1-2 min. per lato.

Mālā-āsana, posizione della ghirlanda. Sviluppa la pazienza. Fermati e aspetta. // 2 min.

TEMPO TOTALE: da 4 a 7 minuti.

MANTRA del MESE: «Occorre riflettere».

 

 

 

ATTENZIONE: le singole tecniche possono presentare controindicazioni. Informarsi adeguatamente prima di eseguirle. Chiedere al proprio insegnante per la corretta esecuzione. I tempi consigliati sono indicativi, adeguare sempre la pratica ai propri tempi e limiti. Non forzare mai, le posizioni devono essere comode e stabili! Per qualsiasi dubbio lascia un commento qua sotto!