Capricorno

Capricorno

«La congiunzione di elementi, la separazione di elementi, l’unificazione del tutto» (Śiva-sūtra, I.20).

Tempo di riflettere!

La Venere in quadratura, che è tutto sommato un transito piacevole, forse alleggerisce un po’ il peso di Saturno. Purtroppo da metà mese Venere diventa retrograda e porta anche lei profonde riflessioni. A proposito di riflessioni, il Capricorno dovrebbe trovarsi abbastanza a sua agio in congiunzione con Saturno, che è il suo governatore. Ciononostante la responsabilità che il pianeta porta e i tagli che chiede di fare non sono mai facili per nessuno. Se si considera poi che Urano ritorna in quadratura, i cambiamenti possono essere duri e difficili da digerire. 

Nella pratica del prānāyāma dopo l’iniziale concentrazione e l’acquisizione del ritmo, si giunge a un secondo stadio detto ghata-avasthā, «stadio dell’unificazione». A questo livello il praticante ha raggiunto il dominio dei sensi e riconosce il Sé in ogni cosa. Sul piano della fisiologia sottile, è riuscito a unificare (ghatathe) il prāna con l’apāna, le due correnti vitali che generalmente scorrono in direzioni opposte. Infine unisce queste due correnti con il nāda, il suono interiore, con il bindu, la risonanza della M, con l’anima individuale e quella suprema. 

Per riunire tute le parti, Capricorno, c’è prima bisogno di vederle e riconoscerle separatamente. Solo dopo un’attenta analisi (e pratica) dei singoli elementi, si può avere la visione (e l’esperienza) del tutto.   

Sii riflessivo con questa sequenza: 

Makara-āsana, posizione del coccodrillo. Fermati a riflettere prima di agire per non avere dopo lacrime di coccodrillo! Rilassa tutto il corpo e calma la mente. Ti aiuterà a calmarti e schiarirti le idee. // 2 – 4 min.

Ardha-Matsyendra-āsana, posizione parziale del saggio Matsyendra. Considera tutti i lati, apriti ad ogni possibilità, in ogni direzione pur mantenendo il tuo centro.  // 1-2 min. per lato.

Anuloma-Viloma prānāyāma, letteralmente respiro naturale-innaturale, detto anche nādī-śuddhi o nādī-śodhana, ovvero purificazione dei canali.  Usa questa tecnica per stabilizzare la mente. Osserva i flussi di destra e di sinistra, vedi se hai degli squilibri. Cerca di espirare nel doppio del tempo dell’inspiro! // Da 3 a 10 min.

TEMPO TOTALE: da 7 a 18 minuti.

MANTRA del MESE: «Sono aperto alle possibilità».

 

 

 

 

ATTENZIONE: le singole tecniche possono presentare controindicazioni. Informarsi adeguatamente prima di eseguirle. Chiedere al proprio insegnante per la corretta esecuzione. I tempi consigliati sono indicativi, adeguare sempre la pratica ai propri tempi e limiti. Non forzare mai, le posizioni devono essere comode e stabili! Per qualsiasi dubbio lascia un commento qua sotto!