«I Saggi dicono che l’abbandono di tutte le tendenze latenti è la migliore (la vera) liberazione; questo è anche il metodo infallibile per ottenerla». (Yoga-vāsistha-sāra,, III.23).
Stai concentrato!
Mercurio in quadratura ti dà un po’ di agitazione per la tanta attività mentale. Da metà mese la voglia di fare potrebbe portarti all’eccesso, per la congiunzione di Marte, e al nervosismo, visto che Mercurio diventa retrogrado rallentando un po’ i lavori e le comunicazioni. La quadratura di Giove può aiutarti a patto che tu mantenga un certo autocontrollo, cosa non facile con Nettuno, il tuo governatore, che ti innalza più che mai nel mondo dell’idealizzazione.
Con ekāgratā si intende la condizione di chi è concentrato su un punto. Secondo i testi del rāja-yoga, ekāgratā è la chiave per ottenere la liberazione (realizzazione o illuminazione, come vuoi chiamarla!). Non è un obiettivo facile e tutto il sistema dello yoga regale nasce appunto con questo intento: togliere qualsiasi distrazione e stabilizzare la mente su un solo oggetto. Una mente stabile non solo è tranquilla e in pace, ma è pronta a lasciare andare anche quel solo oggetto per trascendere verso l’infinito.
Attento a non costruire castelli in aria, Pesci, e concentrati su una cosa per volta. Spesso la fantasia fa sprecare energie creando più spossatezza e ansia di quella già data dalle condizioni di vita.
Mantieni la mente ferma con questa sequenza:
Vriksha-āsana, posizione dell’albero. Slanciato verso il cielo, ma ben piantato per terra. Concentrati su un punto per mantenere l’equilibrio. // 1 min. per lato.
Ujjāyī prānāyāma, respiro che dà la vittoria o respiro vittorioso. Seduto in posizione comoda meditativa, respira, ascolta il respiro lento e profondo. Paziente e calmo. Utilizza questo respiro anche durante il giorno in qualsiasi posizione per chiarire e stabilizzare la mente. Cerca di espirare nel doppio del tempo dell’inspiro! // Da 3 a 6 min.
Concentrazione. Rilassati in una posizione meditativa. Prenditi del tempo per rilassare tutti i muscoli. Ascolta il respiro. Osserva la natura del primo pensiero che ti salta alla mente. Ad esempio «quello che la mia amica mi ha scritto mi ha fatto davvero piacere» – memoria, stai pensando a un evento del passato; «domenica andrò a fare una passeggiata» – fantasia, non puoi prevedere il futuro!; «il mio respiro è tranquillo adesso» – conoscenza corretta, sei nel presente, ma è pur sempre un pensiero; «questo rumore fuori deve essere qualcuno che cerca di entrare in casa» – conoscenza erronea, il rumore è dato dal vento. Oppure osserva se, nella stanchezza, rischi di addormentarti. Fai così per ogni pensiero, osservane la natura e lascialo scorrere via. Osserva cosa rimane. // Da 5 a 15 min.
TEMPO TOTALE: da 8 a 23 minuti.
MANTRA del MESE: «Sono presente».
ATTENZIONE: le singole tecniche possono presentare controindicazioni. Informarsi adeguatamente prima di eseguirle. Chiedere al proprio insegnante per la corretta esecuzione. I tempi consigliati sono indicativi, adeguare sempre la pratica ai propri tempi e limiti. Non forzare mai, le posizioni devono essere comode e stabili! Per qualsiasi dubbio lascia un commento qua sotto!