Nodi karmici!
« Il deposito dei karma, che sono radicati nei klesha, comporta ogni specie di esperienza nelle vite presenti e in quelle future» (Yoga-sūta, 2.12).
Sembra proprio che tu debba risolverti qualcosa di karmico, Cancro e questo potrebbe essere il mese giusto per lavorarci. La stanchezza che senti, le difficoltà che incontri, le situazioni che devi lasciare andare forse significano molto di più che semplici eventi transitori, forse rappresentano la guarigione di una ferita più profonda. I primi venti giorni del mese il Sole e Mercurio ti aiutano in questo processo dandoti positività e buone opportunità di comunicazione.
A fine mese, però, con la quadratura del Sole, ti verrà chiesto il conto di quello che fai, la prova che ti stai dando da fare nella direzione giusta. D’altronde come recita la citazione di Patanjali “il deposito dei karma comporta ogni specie di esperienza”, dunque anche prove e sfide che servono proprio a superare quei karma. È una condizione normale e necessaria per tutti, tant’è che i karma, si dice, sono radicati nei klesha, che sono le caratteristiche che permettono all’essere umano di sopravvivere: paura della morte, attrazione per ciò che piace, repulsione per ciò che non piace, senso dell’io, ignoranza.
Devi solo capire, Cancro, fino a che punto i klesha e i karma influenzano le tue azioni e i tuoi pensieri in modo da non esserne troppo condizionato e risolvere ciò che ti crea disagio. Il cambiamento è fatica anche quando si va in meglio, perciò non scoraggiarti, Cancro, ma agisci per portare il tuo benessere a un livello più profondo.
Usa questi esercizi per lavorare sul karma:
Bhujanga-āsana, posizione del serpente. Il serpente è capace di mandar giù grossi bocconi senza difficoltà. Cambia periodicamente la pelle e per questo è simbolo di rigenerazione. Osserva come sei stato capace di trasformarti nel tempo. Lo sarai ancora. // Da 30 sec. a 1 min.
Matsya-āsana, posizione del pesce. Apri la pelvi e la parte bassa dell’addome, il cuore e la gola. I pesci rappresentano i contenuti dell’inconscio, lasciali emergere. // 1-2 min.
Visualizzazione. Rilassati in una posizione meditativa. Prendi del tempo per rilassare tutta la muscolatura. Visualizza un prato verde di montagna e vicino un piccolo lago poco profondo con l’acqua limpida. Siediti in riva al lago e mentalmente tuffati nel lago. Sul fondo si trovano vari oggetti, osservali bene, li puoi prendere in mano e toccare. Scegli un oggetto, quello che più ti piace e mentre lo scegli chiediti perché ti piace, ascolta le sensazioni. Scegli se portare l’oggetto con te in superficie o rimetterlo sul fondo insieme agli altri e risali, con la mente di nuovo nel corpo. Osserva l’ambiente, il lago, il prato, lascia scomparire l’immagine e torna a sentirti nel corpo qui e ora. // Da 5 a 15 min.
TEMPO TOTALE: da 7 a 18 minuti.
MANTRA del MESE: «Vedo nel profondo».