Toro

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Ādyantavanta – l’inizio e la fine 

«I piaceri nati da contatti esterni, in verità, generano la sofferenza, perché, o figli odi Kuntī, hanno un inizio e una fine. L’uomo avveduto non prende in essi la propria gioia» (Bhagavad-gītā, 5.22).

Tutto ciò che accade nel mondo manifesto, compresi i piaceri e le sofferenze, hanno un inizio e una fine. Nel concetto di ādyantavanta esposto nella Gītā si specifica che l’inizio di un’esperienza è segnato dal contatto dei sensi con l’oggetto dell’esperienza, la sua fine con la separazione dei sensi dalla stessa. Vale per tutto, esperienze buone e cattive. 

Così, per esempio, potresti non passare una bella esperienza il giorno di Pasqua, la Luna in opposizione che potrebbe farti vivere tensioni in famiglia o nelle relazioni. Se davvero succederà, si tratterà di un solo giorno e, se non hai forti attriti radicati nel passato, sarà solo un umore passeggero e quando i sensi non saranno più a contatto con l’evento, lo dimenticherai in fretta. Ricorda invece l’aspetto simbolico della Pasqua, la rinascita. Questo sì che può essere un momento anādyanta, senza inizio né fine. Senza inizio, perché stai costruendo pian piano quello che sei veramente e che sei sempre stato, senza fine perché non è certo un’esperienza transitoria, ma qualcosa di fondante della tua vera natura. 

Hai tutte le carte in regola per costruire un cammino di luce, Toro, persevera nell’impegno e sappi cogliere le occasioni.

Rivela te stesso con questa sequenza: 

Kurma-āsana, posizione della tartaruga. Rilassati e osserva dove vanno i tuoi pensieri. // 1- 2 min.  

Utkata-āsana, letteralmente posizione instabile, ma conosciuto come posizione potente e anche seggiola yoghica. Forte e saldo sulle tue gambe, prova a rilassarti in questa instabilità e in questo sforzo. Fai il punto su di te.  // Da 30 sec. a 1 min.

Concentrazione. Siediti in una posizione meditativa. Metti un fiore davanti a te. Vero, se possibile, altrimenti l’immagine di un fiore. Prendi del tempo per rilassare tutta la muscolatura. Poi contempla il colore e la forma del fiore. Pensa alla sua consistenza, osserva la sua bellezza. Pensa al processo con cui nasce, come si forma, come sboccia. Pensa a come la sua forma è necessaria alla sua funzione. // Da 5 a 15 min. 

TEMPO TOTALE: da 7 a 18 minuti.

MANTRA del MESE: «Senza inizio né fine».

Kurma-āsana
Utkata-āsana

 

Un commento

  1. Silvia Mazzetti

    Ciao Gilda, sono Silvia Mazzetti.
    Bellissimo il tuo blog e ho seguito con molto piacere il tuo percorso.
    Ho amato particolarmente la pratica di ieri della palla di fuoco, una rivelazione!
    Mi hanno riferito che ci invierai per email un video di pratica yoga.
    Se fosse quello relativo alla palla di fuoco te ne sarei enormemente grata ❤️
    Ho dato la mia disponibilità per prolungare a maggio l’esperienza con te, spero si possa fare.
    Un abbraccio, grazie di cuore per le quattro bellissime serate!

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