Samyoga – consenso
«“Si è fatta contemplare da me”; così l’uno (osserva) distaccato. “Sono stata vista”; così l’altra desiste (dal continuare a manifestarsi). Sebbene (queste due realtà) rimangano a contatto, non esiste motivo per un’(ulteriore) creazione». (Sāmkhyā-karikā, 66).
Non stiamo parlando di una timida fanciulla, né di un incontro tra due innamorati. Il riferimento è allo spirito che riesce a vedere la materia come distaccata da sé. Di solito non è possibile, perché spirito e materia sono uniti in un tacito consenso, samyoga, per creare l’illusione della vita.
Così la materia preferisce non farsi vedere per come è veramente, pur restando al centro dell’attenzione tutta la vita. Quando la si vede per come è, l’attenzione scema e la materia non ha più motivo di continuare il suo gioco.
Ora, non sto dicendo che non ti mostri per come sei veramente, Ariete, anzi. Piaci e tutti sembrano portarti al centro dell’attenzione anche senza che tu faccia niente. Solo che questo protagonismo gratuito è destinato a scemare in breve tempo e tu rischi di ritrovarti frustrato senza capire che il tuo bisogno di attenzione è ben più profondo di quanto immagini.
Allora non arrabbiarti con gli altri se ora non sono tutti per te, ma chiediti piuttosto da dove arriva questo bisogno. Cerca di fare un lavoro di ricerca interiore per essere fondato in te stesso senza dover cercare il consenso altrui. Nello yoga il samyoga, la “congiunzione”,il “consenso”, è qualcosa da superare per l’evoluzione e la realizzazione di sé. Lavora per superarlo e anche le relazioni acquisiranno un carattere più genuino e di comprensione reciproca.
Lavora sul fondamento di te con questa breve sequenza:
Ardha-stambha-āsana, posizione parziale del pilastro, detta anche ardha-hala-āsana, posizione parziale dell’aratro. Le mani ben piantate sul terreno, le gambe in alto, ma tenute bene con la forza dell’addome, simbolo della volontà. Il viso rilassato, lo sguardo è verso l’alto, ma le fondamenta sono a terra. // 1-2 min.
Vriksha-āsana, posizione dell’albero. Puoi sognare, slanciarti verso il cielo, ma con le radici ben piantate a terra. // 1 min. per lato.
Mūla-bandha, contrazione della base. Nella posizione che preferisci inspira ed espirando contrai il pavimento pelvico (tra i genitali e l’ano; se non riesci contrai tutto dai genitali all’ano). Tieni per almeno 3 sec e poi rilascia. // 1-3 min.
TEMPO TOTALE: da 4 a 7 minuti.
MANTRA del MESE: «Lam» (bīja-mantra del mūlādhāra-chakra, chakra della base).