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Cancro

Cancro

Vritti – onde

«Le vritti sono di cinque tipi, e sono dolorose o non-dolorose» (Yoga-sūtra, 1.5).

La parola vritti si può tradurre come “onda”, “vortice”, “girare”, “girare intorno” e con molte altre sfumature, la maggior parte delle quali indicano un’attività circolare senza inizio né fine. 

Come un oceano, la mente è attraversata da onde di pensiero, che non permettono mai di sperimentare il silenzio interiore. Si pensa continuamente al passato, si fantastica sul futuro, si è presi da ciò che accade o da ciò che crediamo accadere, si è persi nel mare profondo del sonno, ma raramente si lascia un vuoto mentale, uno spazio per entrare e capire come è fatto lo spirito al di là del pensiero. 

In questo periodo, Cancro, sei preda delle vritti più che mai. C’è un mare di riflessioni in cui le onde sembrano andare in mille direzioni diverse. Da una parte ti senti stanco e scoraggiato, dall’altra mentalmente sei carico di grandi ideali e sogni a occhi aperti. Da una parte vedi nemici ovunque, dall’altra ti sembra che ci sia un senso di dolcezza nelle relazioni che intrattieni. Da una parte sei incline a grandi viaggi interiori per la comprensione di te, dall’altra ti sembra di non poter fare niente per cambiare. Probabilmente l’unico vero rischio è la pigrizia, Cancro. Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, ma anche il mare ha una fine, puoi arrivare al fare prima o poi! 

Renditi attivo con questi esercizi: 

Chaturangadanda—āsana, posizione del bastone su quattro punti. Le braccia forti ti fanno sentire la determinazione per ottenere quello che vuoi. // Da 30 sec. a 1 min.

Garuda-āsana, posizione dell’aquila. Concentrati, stabilisci i tuoi obiettivi anche se ti sembrano lontani. // 1-2 min per lato.

Concentrazione. Rilassati in una posizione meditativa. Prenditi del tempo per rilassare tutti i muscoli. Ascolta il respiro. Osserva la natura del primo pensiero che ti salta alla mente. Ad esempio «quello che la mia amica mi ha scritto mi ha fatto davvero piacere» – memoria, stai pensando a un evento del passato; «domenica andrò a fare una passeggiata» – fantasia, non puoi prevedere il futuro!; «il mio respiro è tranquillo adesso» – conoscenza corretta, sei nel presente, ma è pur sempre un pensiero; «questo rumore fuori deve essere qualcuno che cerca di entrare in casa» – conoscenza erronea, il rumore è dato dal vento. Oppure osserva se, nella stanchezza, rischi di addormentarti. Fai così per ogni pensiero, osservane la natura e lascialo scorrere via. Osserva cosa rimane. // Da 5 a 15 min. 

TEMPO TOTALE: da 8 a 20 minuti.

MANTRA del MESE: «Prendo una direzione».

Chaturanga-danda-āsana
Garuda-āsana
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