Sādhaka – praticante
«Il realizzatore è lo sforzo» (Shiva-sūtra, 2.2).
La parola sādhaka deriva dalla radice sādh che significa “realizzare”. Comunemente tradotto come “praticante”, il sādhaka è colui che con impegno si applica per realizzare lo yoga, che è poi la realizzazione di sé.
Il termine è usato anche come aggettivo a indicare qualcosa di “utile”, “vantaggioso”, “adattato per qualsiasi scopo”. È proprio su quest’ultima definizione che dovresti riflettere, Vergine. Le idee sono tante e il problema non è metterle in pratica, perché non rifuggi né l’impegno né lo sforzo. Il punto è come metterle in pratica senza turbare gli equilibri delle tue relazioni e senza sovrastare gli altri.
É possibile che tu tenda a importi, a non voler scendere a compromessi, quando in certi casi è la cosa più saggia da fare. Rischi di essere così convinta di quello che fai da assumere un atteggiamento fatalistico che tutto andrà bene così, senza ulteriori valutazioni o senza ascoltare nessuno. Anzi, sugli altri nutri persino dei sospetti che vogliano sabotare il tuo lavoro.
Non è dunque lo sforzo che ti manca, ma la capacità di adattamento e la disponibilità a valutare le idee altrui. Se rimani aperta, Vergine, qualcuno o qualcosa, nella seconda metà del mese, potrebbe anche darti una mano a riconsiderare le relazioni in maniera più fiduciosa.
Apriti all’ascolto con questa breve sequenza:
Setubandha-āsana, posizione del ponte. Apri il cuore e getta un ponte verso gli altri. // 1-2 min.
Paścimottāna-āsana, posizione dell’allungamento della parte posteriore. Lascia perdere l’ego e goditi con fiducia quello che la vita ti offre. // Da 1 a 5 minuti.
Marīci-āsana, torsione del saggio Marīci. A cuore aperto, guardati intorno. // 1- 3 min. per lato.
TEMPO TOTALE: da 4 a 13 minuti.
MANTRA del MESE: «Yam» (bīja-mantra dell’anāhata-chakra, chakra del cuore)