Dvandvātīta – superare gli opposti
«Da ciò, la mancanza di attacchi da parte delle coppie di opposti» (Yoga-sūtra, 2.48).
I dvandva sono le coppie degli opposti: caldo-freddo, comodo-scomodo, felice-infelice, ecc. Nella Bhaghavad-gītā si parla della persona liberata come colui che è libero dagli opposti. Negli Yoga-sūtra si descrive lo stesso concetto, ma più circoscritto al corpo fisico: chi si stabilizza negli āsana, riesce a rimanere stabile e comodo al di là di ogni sensazione che può portare piacevolezza o spiacevolezza. È la prerogativa per concentrare la mente.
Parlare di opposti è importante, Acquario, perché ti trovi a un bivio. Marte in opposizione può avere due sfoghi: nella via negativa ti porta a violenti conflitti e ira; nella via positiva ti porta al culmine della tue attività, dà uno slancio di energia, creatività e forza a ciò che stai facendo. Per virare verso la via positiva, occorre mantenere piena consapevolezza dei propri atteggiamenti, evitare l’indulgenza, la pigrizia, lo scoraggiamento da una parte e l’arroganza e l’ego dall’altra. Questo per non rischiare di rovinare tutto cadendo nel conflitto proprio quando sei in cima alla cresta. Insomma occorre mantenere l’attenzione e la consapevolezza e cercare di andare oltre gli opposti!
Stabilizza il corpo e la mente con questa sequenza:
Utkata-āsana, letteralmente posizione instabile, ma conosciuto come posizione potente e anche seggiola yoghica. Prova a rilassarti in questa instabilità e in questo sforzo. Sentiti forte e fermo, crea tu stesso la tua stabilità. // Da 30 sec. a 1 min.
Anuloma-Viloma, letteralmente naturale-innaturale, detto anche nādī-śuddhi o nādī-śodhana, ovvero purificazione dei canali. Utilizza questa tecnica per chiarire e stabilizzare la mente e riportare in equilibrio gli emisferi. Cerca di espirare nel doppio del tempo dell’inspiro! // Da 3 a 10 min.
Mauna, silenzio rituale. Non devi stare necessariamente in una posizione meditativa. Puoi fare questo esercizio in qualsiasi momento della giornata. Consiglio al mattino appena alzati. Prenditi dieci minuti per ascoltare: il rumore dell’acqua mentre ti lavi la faccia, il tintinnio delle tazzine quando ne prendi una per farti il caffè, la porta del frigo che si apre e così via… ascolta ogni minimo suono e ti accorgerai che in tutti quei piccoli rumori, troverai un silenzio meraviglioso, il silenzio della mente. Esercita l’ascolto. // 10 min.
TEMPO TOTALE: da 14 a 21 minuti.
MANTRA del MESE: «Scegli saggiamente».