Prakrtyāpura – realizzare le potenzialità
«La trasformazione da una specie o tipo in un altro avviene meditate lo straripamento delle tendenze o potenzialità naturali» (Yoga-sūtra, 4.2).
Il verso si riferisce a tutte le potenzialità umane, le siddhi, i poteri, che si manifestano attraverso la pratica yoga. Patanjali specifica che non si tratta in realtà di una trasformazione. Certi “poteri” sono intrinseci in ciascuno di noi, solo che sono dormienti. Con la disciplina yoga non si fa altro che rimuovere gli ostacoli o le resistenze che impediscono a queste potenzialità di manifestarsi.
Dunque è qualcosa di assolutamente naturale, che viene alla luce grazie a una strenua disciplina.
Prendi spunto da questo, Vergine, e non dimenticare la disciplina. Hai voglia di darti da fare per migliorare la tua condizione di vita, dalle piccole abitudini ai grandi progetti. Questo almeno a livello teorico. La pratica, però, questo mese potrebbe lasciare a desiderare trovandoti un po’ pigro, indisciplinato e indulgente. Va bene godersi un po’, ma senza dimenticare che la tua condizione astrologica è ora in un ottimo aspetto per costruirti un buon futuro. La Vergine è il segno del metodo (da imparare?), non pensare quindi che hai già imparato tutto, ma continua a coltivare con metodo i tuoi progetti. Vedrai allora come nel tempo potranno dispiegarsi le tue potenzialità!
Mantieni la disciplina con questa sequenza:
Baka-āsana, posizione della gru. Una posizione per mettere alla prova la concentrazione e l’impegno. // Da 30 sec. a 1 min.
Anuloma-Viloma, letteralmente naturale-innaturale, detto anche nādī-śuddhi o nādī-śodhana, ovvero purificazione dei canali. Utilizza questa tecnica per chiarire e stabilizzare la mente. Tieni un ritmo costante e cerca di espirare nel doppio del tempo dell’inspiro! // Da 5 a 10 min.
Concentrazione. Rilassati in una posizione meditativa. Prenditi del tempo per rilassare tutta la muscolatura. Osserva il respiro, osserva lo stato della mente. Cerca di renderti consapevole di tutte le sensazioni del corpo, in particolare quelle relative al tatto: la pressione delle gambe e delle natiche a terra; lo sfioramento dei vestiti sulle spalle e sull’addome, il calore delle mani nei punti di contatto tra loro e con le gambe; la freschezza delle parti di pelle nuda che vengono sfiorate dall’aria; ecc. Continua la caccia di sensazioni tattili. // Da 5 a 15 min.
TEMPO TOTALE: da 11 a 26 minuti.
MANTRA del MESE: «Ricorda le potenzialità!».