Yukta – misurato
«Ma lo yoga non è per chi mangia troppo, né per chi non mangia affatto, non è per chi ha l’abitudine di dormire troppo, e neppure per chi sta sempre sveglio, o Arjuna! Lo yoga, che pone fine alla sofferenza, è per colui che è misurato nel cibo e nel divertimento, che è misurato nel compiere le sue azioni, che è misurato nel sonno e nella veglia» (Bhagavad-gītā, 6.16-17).
Tra i vari significati di yukta, c’è anche “appropriato”, “adatto”, “intelligente”, “congiunto”, “unito”. Non è così lontano dal termine yoga, se si pensa che significa anche “imbrigliato”, proprio come il paragone, usato spesso per descrivere lo yoga, dei cavalli che vengono tenuti a freno dalle redini della mente. D’altronde diceva Vivekananda: «La maggior parte di noi fa divenire la propria mente come un bambino viziato, permettendole di fare tutto ciò che vuole».
Agosto è il mese del fuoco, il mese del Leone, che è opposto all’Acquario. Tutto questo fuoco aizza l’aria acquariana, che si ritrova con un’eccitazione mentale fuori controllo. Le comunicazioni rimangono intense, ma diventano animate, il lavoro si accende e le relazioni si movimentano. Tutto può essere positivo a patto di mantenere coscienza della propria posizione e dei propri limiti. Se vuoi spingere tutta questa aria verso la direzione voluta, ricorda un concetto caro agli antichi Greci: katà metrón, secondo misura.
IN PRATICA
Tulita-āsana, posizione della bilancia.
Ricorda questo equilibrio sulle due gambe come simbolo di equilibrio nella vita. Praticala ogni mattina per 1 minuto per iniziare la giornata con il proposito di mantenerti misurato. Aumenta il tempo fino a raggiungere 2 minuti nella posizione (mobilita e riscalda le anche, le ginocchia e le caviglie prima).
Esercizio di consapevolezza:
Ogni giorno prova ad annotare, mentalmente o per scritto, la durata di un momento frenetico, sia essa una frenesia fisica, verbale o mentale. Alla sera prima di dormire rimani in silenzio osservando il respiro per la stessa durata.
Mantra del mese:
«Katà metrón».