Titiksha – pazienza
«La resistenza di tutte le afflizioni senza rispondere agli aiuti, e senza ansietà o lamento si dice che sia titiksha» (Viveka-chudamani, 25).
Titiksha è è la pazienza, la perseveranza nonostante ogni dubbio o avversità. È una delle virtù fondamentali nel cammino yoga.
Pazienza, Bilancia, serve grande pazienza. La tua fase di transizione e trasformazione è tanto importante da non potersi risolvere in breve tempo. Considera che molto probabilmente ti colpisce a un livello molto più profondo di quanto tu stessa possa immaginare. Continua a lavorare su di te e a cercare la tua strada. Non risolverai tutto subito, non avrai neanche tute le porte spalancate, ma con la pazienza, l’umiltà e la tenacia puoi arrivare lontano. In fondo sono le caratteristiche tipiche dello yogin. Sii yoghica allora, Bilancia!
IN PRATICA
Mala-āsana, posizione della ghirlanda.
Suggerisco sempre questa posizione quando si tratta di pazienza. Sì, perché tanto vale mettersi giù e aspettare. Solo che è un’attesa più attiva dello stare sdraiato sul divano: le caviglie si rafforzano, la schiena si distende e scarica il peso, la digestione migliora, l’apparato gentile è ossigenato. Come posizione naturale del parto, pensa che pazienza e forza ci vuole per generare la vita!
Esercizio di consapevolezza:
Ogni volta che ti senti insofferente, prendi un orologio, meglio un timer o cronometro e conta quanti respiri fai in un minuto. Se sono più di 15, riprova finché non scendi sotto questa soglia.
Mantra del mese:
«So aspettare».