Svara – il flusso
«Il flusso favorevole garantisce la capacità a un incapace poiché esso (un flusso non favorevole) può persino rendere una persona capace incapace. Poiché tutti gli esseri viventi sono legati alle reazioni del loro karma, si dovrebbe agire secondo il proprio flusso» (Śiva-svarodaya, 99).
Lo svarodaya-vijnāna è la «conoscenza della buona fortuna risultante dal passaggio dell’aria attraverso le narici». Si tratta di una tecnica divinatoria che osserva il flusso del respiro per predire gli eventi e la fortuna. La pratica presuppone anche una parte attiva: si può modificare e influenzare il futuro modificando il flusso respiratorio.
Se la prima decade dello Scorpione sente ancora le conseguenze dei grandi sconvolgimenti di Urano; se la seconda è ancora toccata dalla spiritualità di Nettuno, che la porta a sognare a occhi aperti; la terza decade dello Scorpione può contare su un mese assolutamente tranquillo, senza alcun pianeta a disturbarla né nel bene né nel male. L’unica richiesta a tutte e tre è una riflessione sulla propria interiorità, sul proprio karma. È un buon momento per fare il punto su di sé in maniera calma e oggettiva e modificare ciò che può e deve essere modificato.
IN PRATICA
Vakra-āsana, torsione, variante in piedi.
Apri i polmoni tenendo bene i gomiti indietro. Attenzione a non ruotare il bacino. Ascolta le sensazioni sui due lati. Eseguila ogni mattina 1 minuto per lato.
Esercizio di consapevolezza:
Pensa a un aspetto di te o della tua vita che vorresti cambiare. Siedi in posizione meditativa e concentrati sull’esatto opposto di quell’aspetto. Cerca di cogliere ogni sfumatura come fosse un oggetto da osservare. Non giudicare, limitati ad osservare. Esegui questo esercizio due volte alla settimana per 10 minuti.
Mantra del mese:
«Il mio respiro mi può cambiare».