Āśaya – deposito
«Il deposito dei karma, che sono radicati nei kleśa, comporta ogni specie di esperienza nelle vite presenti e in quelle future» (Yoga-sūta, 2.12).
Nella cultura epica indiana āśaya è la “causa del karma che a sua volta porta alla nascita”. In generale indica un bacino, un deposito, un serbatoio, una riserva. Nell’Ayurveda il nome indica i visceri, gli organi interni addominali. Ora, secondo le moderne teorie di psicosomatica, i visceri sono legati alle emozioni e l’intestino in particolare è legato all’inconscio più profondo, più remoto. Se ci pensi, il karma è qualcosa di molto profondo che ti porti dentro, una memoria antica che determina le tue azioni presenti. Chissà forse questo karma-āśaya, questo deposito dei karma, si trova proprio nell’intestino.
Inizi l’anno più sognante che mai, Pesci, tu che sei già un gran sognatore. Ti troverai forse a riflettere e fantasticare pensando di improntare i tuoi propositi per il nuovo anno su qualcosa di spirituale. Questo ti servirà per affrontare certi nodi del passato ancora non sciolti. Certo rimettere le mani nel passato spesso guasta l’umore, ma se trovi il giusto compromesso tra la tua ricerca e una vita pacifica nel presente, ne sentirai i benefici in termini di buona salute, e amore e affetto da parte di chi ti sta intorno.
IN PRATICA
Hala-āsana, posizione dell’aratro
Se ti piace e non hai problemi, esegui questa posizione ogni giorno per un minuto o due. Compensala sempre con almeno trenta secondi a gola aperta (es. matsya-āsana). Se hai limitazioni con le posizioni invertite, invece, raccogli solo le gambe al petto dalla posizione supina e fallo ogni sera.
Esercizio di consapevolezza
Ti capita di avere problemi digestivi? Se sì, osserva non solo cosa hai mangiato, ma cosa è successo in quella giornata o in quel periodo. Potresti trovare spunti per la tua ricerca.
Mantra del mese
«Una pacifica ricerca».