Ariete

Ariete

Dāy – amare 

«Tu sei il Signore Supremo, che ogni essere deve adorare. Cado dunque ai Tuoi piedi, Ti offro i miei omaggi e imploro la Tua misericordia. Come un padre verso il figlio, un amico verso l’amico, un amante verso l’amata, sii tollerante verso di me. Ti prego, mio Signore, perdona gli sbagli che ho potuto commettere nei Tuoi confronti» (Bhagavad-gītā, 11.44).

L’inglese day è abbastanza conosciuto anche da chi non mastica la lingua inglese. Per quanto l’inglese abbia in parte derivazioni indoeuropee, il “giorno” inglese non sembra avere alcun collegamento con il sanscrito dāy. Secondo i dizionari in sanscrito le tre lettere significano “provare compassione per”, “simpatizzare con”, “dispiacersi per” e anche “amare”, “piacere”, “proteggere”, “dare”, “donare” e anche però “ferire” e “uccidere”.  Mi piace pensare che “amare”, “dare”, “ferire” e “giorno” abbiano qualcosa in comune. Per esempio l’idea di non aspettare ad amare, ma amare oggi stesso, nel giorno stesso, perché non amare può anche ferire. 

Dai amore Ariete e dallo da subito e ogni giorno. Non è solo un principio aulico, in questo momento può essere il modo migliore per contrastare le tensioni del periodo. Mostra compassione invece che intolleranza quando, specie a fine mese, la tua pazienza verrà mesa ancora di più alla prova.  

IN PRATICA  

Vakra-āsana, torsione semplice, variante in piedi

Tieni bene indietro i gomiti. Rimani col cuore aperto in ogni direzioni. Pratica questa torsione ogni giorno per un minuto su ciascun lato.  

Esercizio di consapevolezza

Quando qualcuno ti dà contro o ti fa innervosire, pensa a come ti piacerebbe si rivolgesse a te. Pensa alla parole che vorresti sentirgli dire al posto di quelle che dice e che ti danno sui nervi. Scrivi degli appunti con le parole o le frasi ideali. Rileggile e pensa se tu in generale ti rivolgi o parli alle persone allo stesso modo.  

Mantra del mese

«Dai amore».