Animisha – vigile  

«Una volta, in un luogo santo (animisha-kshetre) nella foresta di Naimiṣāraṇya, grandi saggi guidati dal saggio Śununaka si radunarono per compiere un grande sacrificio millenario per la soddisfazione del Signore e dei Suoi devoti» (Srimad-Bhagavatam, 1.1.4).

Lo kshetre indica un luogo sacro come per esempio il campo di battaglia su cui si svolge tutta la rivelazione della Bhagavad-gītā. Nel caso del verso sopra il luogo è sacro per Vishnu, colui che è animisha, ovvero che non sbatte mai gli occhi, che è sempre vigile. D’altronde Vishnu è il dio preservatore, che mantiene lo status di ciò che esiste e in quanto tale non può permettersi distrazioni. 

Attenzione Cancro a come accogli ciò che ti accade questo mese. Magari arrivano buone occasioni, ma tu non riesci a vederle perché sei stanco, sospettoso, pigro, arrogante o semplicemente troppo sognante per vedere cosa succede nel mondo reale. Rimani con gli occhi aperti e coi piedi per terra!

IN PRATICA  

Nethra vyāyāman, esercizi per gli occhi

Tieni la testa ferma, sposta lo sguardo in alto e percorri tutto il campo visivo verticale fino a guardare in basso, poi torna verso l’alto con lo sguardo. Ripeti almeno 20 volte ogni giorno.  

Esercizio di consapevolezza

Una storia zen racconta di un monaco che dopo dieci anni di apprendistato come insegnante zen, visita un rinomato Maestro. In un giorno di pioggia bussa alla sua porta. Il Maestro lo lascia entrare e chiede: «Dove hai lasciato l’ombrello, a sinistra o a destra dei tuoi sandali?». Il monaco, non sapendo rispondere, studiò altri dieci anni con il Maestro. 

Mantra del mese

«Vigile».