Samnyasa – rinuncia
«Non è semplicemente astenendosi dall’agire che ci si può liberare dalle conseguenze dell’azione; la rinuncia soltanto non è sufficiente per raggiungere la perfezione» (Bhagavad-gītā, 3.4).
Tendi a innervosirti Sagittario, forse perché ti si ripresentano delle situazioni che pensavi di aver superato e che ti fanno rendere conto che ciò che credevi di aver imparato non è diventato ancora un qualcosa di solido dentro di te.
Ti verrà da pensare che allora non si impara mai, che tanto vale rinunciare, lasciar perdere e godersi i piaceri che si può, senza impegnarsi in niente, ma rischia di diventare una posizione estrema. E poi come recita il verso anche il non fare niente comporta delle conseguenze.
In ogni caso puoi anche star fermo per il momento, ma almeno continua ad osservarti, come ti consigliavo il mese scorso. Potrai imparare molto più di quanto pensi e ciò che impari in questo modo darà presto i suoi frutti positivi.
IN PRATICA
Kurma-āsana, posizione della tartaruga
Prenditi uno o due minuti ogni giorno per un po’ di introspezione in questo āsana.
Esercizio di consapevolezza
Ogni volta che ti innervosisci, cerca di divenirne subito consapevole. Fermati e compi cinque respiri profondi in ujjayi, osserva cosa accade nel corpo e nella mente con la respirazione.
Mantra del mese
«Mi osservo».