Shraddhā – fede
«Fede (shraddhā), devozione e Yoga della meditazione – questi sono citati dalla shruti come fattori immediati di liberazione nel caso di un cercatore; chiunque dimori in questi ottiene la liberazione dalla schiavitù del corpo, che è la evocazione dell’ignoranza» (Vivekachudamani, 46).
Lo yoga implica una fede teleologica, per cui tutto ciò che accade ha un senso per la propria evoluzione. Nel buddismo delle origini, invece, l’atteggiamento è agnostico, ma pragmatico: non ci è dato sapere se tutto ha un senso, ma conviene pensare che lo abbia, perché si vive meglio e si può imparare a evitare il problema la prossima volta.
Ora, se tutto ciò che accade avesse il fine di spostare la tua attenzione su un piano più spirituale e meno materiale, Cancro? Potresti per esempio imparare a prenderti più cura di te, a condurre una vita più in linea con i tuoi bisogni e principi interiori.
Ergo la tua irritabilità e la tua delusione di fronte a certi accadimenti sono comprensibili, ma porta attenzione alle occasioni che certi fatti nascondono: magari sono in settori che non ritieni parte della tua vita e quindi non prendi nemmeno in considerazione. Per una volta potresti dare loro una possibilità.
IN PRATICA
Bhagavan–āsana, posizione del beato
Apri le ali in quella che è conosciuta anche come “uccello del paradiso”. Rimani sereno, soave, fiducioso. Ripeti la posizione ogni giorno per un minuto per lato.
Esercizio di consapevolezza
Ogni sera siedi per 5/10 minuti e pensa a un evento della giornata. Immagina tutte le sue conseguenze, immagina i settori che può toccare. Cerca qualcosa in quel fatto che vada oltre le apparenze.
Mantra del mese
«Il lato nascosto».