Navīkarana – rinnovarsi
«Se un ragazzo, privato dei suoi genitori, o abbandonato da loro senza motivo, si offre a un uomo, viene chiamato il ‘figlio che si offre di sé’» (Manusmirti, 9.177).
Non vedi la parola “rinnovarsi” in questo verso? E infatti non c’è, c’è invece la parola karana, (agire, fare, azione), qui intesa come causa e perciò tradotta come “motivo”. Se aggiungi il suffisso nava, ecco che la parola si trasforma e diventa “rinnovarsi”. Un orfano che si offre a un nuovo genitore, comincia una nuova vita e, pur con il dolore della perdita precedente, coltiva in sé la speranza di un futuro migliore e così facendo agisce per quello.
Una buona luna a Capodanno ti dà il senso di quello che può essere la direzione dell’intero anno Leone. Forse non avrai grandi entrate, forse alcuni eventi saranno scoraggianti e ti daranno il senso della fine di un qualcosa. Ebbene sicuramente questo nuovo anno segnerà la fine di una parte di te che ha bisogno di rinnovarsi. Accetta il cambiamento, perché se non lo fai volontariamente la vita ti costringerà a farlo e in futuro ti accorgerai che tutto ciò aveva già una direzione.
IN PRATICA
Pashcimottana–āsana, posizione dell’ovest
È sempre la posizione migliore quando si tratta di lasciare andare. È decisamente la tua posizione dell’anno. Mentre tu impari a lasciare andare, la via posteriore si apre e la Kundalinī trova la sua direzione verso la realizzazione spirituale.
Esercizio di consapevolezza
Almeno una volta a settimana siedi in una posizione meditativa per dieci minuti. Pensa a quello che hai perso nella vita, a ciò cui hai dovuto rinunciare e poi pensa a cosa hai acquisito subito dopo, cosa ti ha fatto crescere e prosperare.
Mantra del mese
«Rinnovamento».