Asmitā – il senso dell’io
« L’asmita è l’identità o il fondersi insieme, per così dire, del potere della coscienza (purusa) col potere della cognizione (buddhi)» (Yoga-sūtra, 2.6).
Asmitā è una funzione che ci permette di identificarci con i ruoli che abbiamo nella nostra vita. È importante, perché permette di distinguerci, ci dà un senso di individualità, uno strumento utile per espletare le funzioni della società. Ad esempio se i ruoli fossero confusi l’allievo prenderebbe il posto dell’insegnante e nessuno imparerebbe più niente. Eppure asmitā dal punto di vista spirituale è considerato un klesha, qualcosa che caratterizza la miseria umana e quindi genera sofferenza. Il motivo è che ci identifichiamo fin troppo coi nostri ruoli tanto da perdere la consapevolezza della nostra natura spirituale.
Restiamo però su piano terreno. Ora che il peggio è passato, in questo momento di tregua dopo la tempesta dell’ultimo anno, ma forse degli ultimi anni, rimane una domanda per te Ariete: chi sei? Cosa o chi vuoi essere Ariete? Le esperienze degli ultimi tempi ti hanno insegnato molto e forse hai le idee più chiare su cosa vuoi per la tua vita. Forse hai anche imparato quali sono i tuoi limiti e le tue debolezze. Sei capace di costruirti un te più solido sulla base di questi insegnamenti?
IN PRATICA
Nataraja-āsana, posizione della danza di Shiva, variante
Shiva sa bene come giocare nel mondo: quale danza vuoi ballare?
-Se vuoi essere guidato in questa posizione, iscriviti a Patreon e pratica la lezione: “La danza cosmica” –
Esercizio di consapevolezza
Pensa ai giochi di ruolo dei bambini: si immedesimano con grande serietà nel fare per esempio il dottore o la mamma, e decidono con fermezza che ruolo vogliono giocare, salvo tornare a considerarsi tutti bambini, tutti uguali non appena il gioco è finito. Sei capace di fare queste due operazioni? Rifletti su questo in ogni momento.
Mantra del mese
«Il mio ruolo e il mio vero essere».