Dayā – compassione
«Quella indulgenza verso tutti gli esseri, verso il proprio sé, dal corpo, dalla mente e dalla parola, quella solamente è conosciuta come Compassione dai conoscitori del Vedānta» (Darshana Upanishad, 1.14-15).
Nella Darshana Upanishad dayā è uno dei dieci yama, ovvero le osservanze prescritte per lo yogin. Si tratta di un principio di simpatia, ovvero sym-pathos “soffrire con”, secondo il quale non si fa differenza tra sé e gli altri. Perché dayā sia possibile occorre fare un grande lavoro su di sé. Infatti solo comprendendo, accettando e perdonando le proprie dinamiche, si comprendono, si accettano e si perdonano quelle altrui.
Arriva il tuo compleanno, Ariete, e arriva anche una Venere che ti darà soddisfazioni e magari qualche piccola novità dal punto di vista affettivo. Se ancora dubiti della considerazione altrui per la tua figura, comincerai ora a capire che ogni persona vive la sua lotta interiore e se ti ha ferito era magari per la propria goffaggine, come accade a tutti, più che per disinteresse o offesa. Sii indulgente e lascia che l’affetto e l’amore ricambino la tua compassione.
IN PRATICA
Ushtra-āsana, posizione del cammello
È la posizione in cui si vede la cantante nel video che ti consiglio sotto. Inoltre permette una grande apertura del cuore.
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Esercizio di consapevolezza
Cosa non ti perdoni ancora Ariete? Ogni volta che ti arrabbi con te stesso, fermati, compi un respiro profondo e decidi di avere compassione per te.
Mantra del mese
Ti consiglio un mantra molto pop, Ariete. Ascolta il singolo di Daya Nara, dal titolo Mantra. Canticchialo e magari ballalo tutto il mese e ricorda in particolare il ritornello «Forgive me and forgive yourself , we’re on our way, we make mistake».