Sthita – risoluto
«Colui la cui illuminazione è stabile, che ha una beatitudine costante e che ha quasi dimenticato l’universo fenomenico, è accettato come un uomo liberato in questa stessa vita» (Vivekachudamani, 428).
Secondo il Vyakarana, la scuola dell’analisi della grammatica sanscrita, sthita indica una condizione di stabilità mentale, la condizione di colui che ha rimosso tutti i dubbi e quindi è intatto nella sua convinzione. In generale si traduce sthita come “fermamente convinto”, “persuaso”, “risoluto”.
Non è un periodo facile Leone, e magari ti è già venuta voglia più volte di mollare tutto e toglierti gli sfizi senza badare a quello che dicono gli altri o alla disciplina che sai ti servirebbe. Pensi di andare bene così come sei e sei stanco di fare sforzi per migliorare o cambiare.
D’altra parte una vocina dentro di te ti chiede di non ricadere negli stessi errori e ti invita a imparare da quegli stessi errori. La soluzione sta nel mezzo? Non credo, secondo me in questo caso la soluzione è nell’essere convinto di ciò che fai e portarlo avanti con determinazione nonostante tutto, voci interne e voci esterne.
IN PRATICA
Utkata-āsana, posizione potente
Una posizione di risolutezza.
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Esercizio di consapevolezza
Guarda l’orologio ogni volta che hai un dubbio. Annotati mentalmente l’ora e osserva di nuovo l’orologio quando, probabilmente dopo un sospiro, passi a pensare a qualcos’altro.
Mantra del mese
«Convinto».