Svādhyāya – studio di sé
«Ed è ovvio che la saggezza sorge in colui la cui mente è stata purificata dallo svādhyāya o dalla recitazione del testo sacro» (Taittiriya Upanishad, 1.10).
Ci sono volte in cui non si ha voglia di affrontare un problema o di mettersi in discussione. Così però si rischia spesso di mettere la polvere sotto il tappeto e di accumulare tensioni, che prima o poi presenteranno il loro conto. La delusione che ne deriva non può essere una sorpresa perché ciò che accade è una conseguenza di ciò che si è fatto. Ti suona come qualcosa di già vissuto, che conosci molto bene, Capricorno? E cosa puoi fare per questo? La risposta è: prendi coscienza di te, nel profondo. Studia te stesso e purifica la mente.
IN PRATICA
Kurma-āsana, posizione della tartaruga
Una bella posizione introspettiva.
– Se vuoi essere guidato in questa posizione, iscritti a Patreon e pratica la lezione: “Una certa atmosfera”
Esercizio di consapevolezza
Come si impara a conoscersi? Uno dei modi è osservare le proprie reazioni agli eventi o alle cose dette e capirne l’origine. Provaci questo mese.
Mantra del mese
(Visto che il testo citato sopra suggerisce la recitazione del mantra insieme alla conoscenza di sé per purificare la mente, il Gayatri è il mantra più potente).