Kāma – desiderio

«Il desiderio degli uomini liberati (jivan-mukta) non è affatto un desiderio, dal momento che è il desiderio puro relativo alla guarigione e alla felicità universali» (Yoga-vasistha,3.22.5). 

Un mukta è un uomo che ha raggiunto la realizzazione spirituale e si è così liberato dalla sofferenza uscendo dal ciclo delle rinascite annullando gli effetti del proprio karma. La parola mukta in un senso più lato e comune significa anche “rilassato” e “allentato”. Essendo la realizzazione il più alto grado di emancipazione, un uomo rilassato è un uomo emancipato.

Probabilmente hai voglia, anzi la pretesa, di vivere la leggerezza dell’estate. Vuoi le vacanze, il dolce far niente e magari le avventure estive. Osserva però quanto di tutto questo sia dettato da un bisogno e quanto dal desiderio. Il bisogno è reale e se non lo soddisfi aggraverà la situazione comportando conseguenze maggiori. Il desiderio, se non è quello del jivan-mukta, è illusorio oltre che transitorio, ha origine da una qualche emozione e serve a ripagare in malo modo qualche debito o credito del karma.

IN PRATICA  

Utkata-āsana, posizione potente

Capisco che una posizione così pesante è in contrasto con leggerezza e la voglia di rilassarti che hai. Ogni tanto però fermati un attimo e guarda dentro di te cosa c’è di ben fondato, radicato proprio come questa posizione.

 – Se vuoi essere guidato in questa posizione,  iscriviti a Patreon e pratica la lezione : “La soglia di estensione” –   

Esercizio di consapevolezza 

Nei momenti di stanchezza, fisica o mentale, fermati in silenzio per cinque minuti. Siediti se possibile e guardati dentro. Puoi trovare il vero rimedio per questa stanchezza? 

Mantra del mese 

«Bisogno o desiderio?».