Sakshin – consapevole
«Mediterà nel puro Atman senza aberrazioni, su di me il grande Atman, il Sākshin del Brahman, l’immutabile.» (Shiva-purana, 3.65).
Sakshin è il testimone, la pura consapevolezza che risiede nel profondo di ogni essere. È la parte oltre la mente, oltre l’intelletto, la parte che vede, che comprende.
Ottobre comincia e si conclude abbastanza bene, visto che arriverà a fine mese il tuo compleanno. Restano di sottofondo le grandi questioni di questi anni: il grande sconvolgimento di vita che hai avuto o che ti appresti a fare, le domande esistenziali che probabilmente ti sei posto e che sono state alla base di quello sconvolgimento, l’impazienza per una situazione che non senti ancora stabile, l’orgoglio che non ti fa piegare nell’ammettere alcune debolezze.
Coltivare la consapevolezza è già giungere a metà strada della soluzione…
IN PRATICA
Ardha Matsyendra-āsana, posizione parziale del saggio Matsyendra
Nessuno è consapevole più dei saggi.
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Esercizio di consapevolezza
Siedi una volta al giorno per almeno cinque minuti. Renditi consapevole, non importa di cosa: del fatto che vorresti cambiare posizione, che non tieni la schiena dritta, che la mente pensa a mille cose diverse. Tu renditi conto di ciò che accade dentro e fuori di te. Senza giudizio, senza aspettative.
Mantra del mese
«Lavoro sulla consapevolezza»