Sadhaka-āsana è la posizione dell’adepto o anche del praticante. La parola sādhaka deriva dalla radice sādh che significa “realizzare”. L’adepto si pone in ginocchio in una posizione di umiltà, dedito all’ascolto del maestro e all’apprendimento. L’apprendimento riguarda lo yoga e si sviluppa nell’arco degli anni in modo che insieme a ciò che si impari si sviluppino l’esperienza e la maturità.
A proposito di maturità e esperienza, c’è un teoria del karma che sostiene che le cose continuano a capitarci nello stesso identico modo finché non impariamo la lezione. Allora improvvisamente sembrerà che quella situazione non capiti più. In realtà capita ancora, solo che abbiamo imparato a superarla indenni e quindi non la notiamo neanche. Se sei tu che ricrei appositamente una situazione, assicurati allora di aver maturato abbastanza esperienza da gestirla senza particolare stress, oppure accetta il fatto che hai ancora da imparare.
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Esercizio di consapevolezza
Ogni mattina al risveglio prenditi un minuto per recitare il seguente mantra:
Mantra del mese
«Om Sahanavavatu, Sahanau Bhunaktu, Sahaviryankaravavahai, Tejasvinavadhitamatsu Ma Vidvishavahai. Om Shanti Shanti Shantihi»
Possa Egli poteggerci entrambi (il maestro ed il discepolo. Che Egli ci guidi, nutrendoci insieme. Possiamo noi lavorare insieme con grande energia! Possano i nostri studi essere illuminanti e fruttuosi! Che non vi sia nessun disaccordo tra noi due! Om, Pace, Pace, Pace!.
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NELLA FOTO: Opera di Francesco Casati.