Vajra-āsana, la posizione del fulmine, come posizione più tradizionale è la seduta in ginocchio, ma esiste anche questa versione in sollevamento sulle ginocchia, in cui il corpo forma una zeta come la classica rappresentazione del fulmine. È una posizione che torna utile nel passaggio dalla posizione in ginocchio a quella eretta. Ed è proprio per questo che te la propongo Ariete: il sollevarsi attraverso lo squarcio che si apre sulle emozioni buie e sulle difficoltà e lascia intravedere la luce, una luce piena di energia.
Negli ultimi tempi per non cedere alla rabbia di fronte alle difficoltà e alle fatiche hai assunto un atteggiamento di finta indifferenza, del tipo faccio quel che faccio e per il resto cerco di godermela che tanto è come lottare contro i mulini a vento. Da metà mese questo atteggiamento comincia a lasciar il posto a un po’ più di ottimismo, che si accresce fino ad arrivare a un entusiasmo rinnovato a fine mese che ti farà venire voglia di darti da fare, muoverti, buttarti nel nuovo con la curiosità di chi ha voglia di imparare. I temi delle ferite e della crisi sul proprio ruolo in questa vita rimangono, ma assumono sfumature diverse. Osserva questa progressione e portati in piedi!
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Esercizio di consapevolezza
C’è anche un gesto delle mani detto vajira-mudrā. Si esegue con la punta del pollice che tocca il lato del dito medio, mentre il lato dell’anulare preme sull’altro lato del medio e il mignolo preme sul lato dell’anulare. L’indice è disteso. È una mudrā che contrasta la debolezza del corpo, la stanchezza, l’apatia, la pressione bassa, i capogiri. Mantienila ogni volta che puoi.
Mantra del mese
«Om Ah Hum Vajra Guru Padme Siddhi Hum» già che ci siamo… un mantra che ricorda Vajira, anche se è un mantra per la purificazione. Puoi ascoltarlo qui.
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NELLA FOTO: Eremo San Rocchetto, Quinzano, Verona.