Nella mitologia Ganesha, il dio elefante, è lo scrivano cui il saggio Vyāsa detta il Mahabharata, il grande poema epico indiano. Si racconta che Ganesha accettò l’incarico a condizione che Vyāsa recitasse ininterrottamente. Quest’ultimo a sua volta accettò a condizione che Ganesha comprendesse il contenuto prima di scriverlo. Così Vyāsa avrebbe avuto modo di fare delle pause. Ganesha però cercò di essere velocissimo e nella foga di scrivere il pennino di Ganesha si ruppe, per continuare egli si spezzò una zanna e la usò come penna affinché la trascrizione potesse andare avanti senza interruzioni. Alla fine il grande poema ci è arrivato intero e magnificente.
Mi sembra così il tuo ottobre, Cancro. Durante la prima metà del mese e anche oltre: sfide, promesse o scommesse, sospetto e scetticismo, qualche intoppo. Nell’ultima decade la situazione si addolcisce e puoi sperare finalmente di chiarirti, farti capire e capire gli altri, trovare un modo armonioso di collaborare e stare con gli altri.
Pratica la posizione dell’elefante per ricordarti di questo passaggio e della concentrazione e la pazienza che ti servono per arrivare al risultato finale.
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Esercizio di consapevolezza
Già che siamo in tema di Ganesha, pratica già che puoi Ganesha-mudrā. Aiuta nella concentrazione ed è legato al cuore: dà coraggio e stimolo di fare.
Mantra del mese
«Om Gam Ganapataye Namaha» (il mantra più famoso per Ganesha).
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