Il professor Ganguly del Lonavla College, parlando di ahimsa, la non violenza, portò questo esempio:
Immagina di essere in auto e la macchina davanti a te frena all’improvviso, tanto che non riesci a frenare e vai a sbatterci contro. Furioso/furiosa esci dalla macchina per inveire contro l’altro conducente. Quando questi esce dalla sua auto, scopri che è un tuo caro amico. “Ah beh dai, non è niente, andiamo a bere un caffè che ci accordiamo con calma”. Meglio così, eppure in quei pochi minuti, forse secondi di furia il tuo battito cardiaco ha accelerato, i muscoli si sono irrigiditi, il respiro alterato.
Mi sembra quello che potrebbe succederti questo mese, Ariete. No, non parlo dell’incidente in auto, mi auguro proprio di no, ma in generale potresti arrabbiarti, innervosirti o rimanere teso per la prima ventina di giorni del mese, salvo poi a fine mese rilassarti perché “ah dai, ma eri tu? Era solo questo?”. Meglio così, ma intanto … rispettare ahimsa aiuta prima di tutto se stessi.
L’āsana per ahimsa? hmm, shava-āsana direi. Goditi dei bei rilassamenti questo mese, Ariete!
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Esercizio di consapevolezza
Come puoi applicare ahimsa? Non si tratta solo di non arrabbiarsi o rispondere gentilmente, si tratta di capire dentro di sé che non c’è bisogno di aggressività. Fai un lavoro di consapevolezza questo mese.
Mantra del mese
«Ahimsa».
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NELLA FOTO: Venezia, Laguna Sud.