È sempre difficile trovare il confine tra far valere le proprie convinzioni e non peccare di arroganza, tra difendere il proprio punto di vista e rischiare di essere ottusi. Spesso non si tratta di trovare la via di mezzo, ma piuttosto di comprendere la circostanza. Osservare ciò che accade intorno a sé è sempre sinonimo di saggezza. Lo yoga stesso è un’educazione all’ascolto.
Il primo passo è l’ascolto o l’osservazione, il secondo è la contemplazione di altre prospettive. Si può essere consci di ciò che avviene intorno, ma non accettare di inglobare nel proprio modo di vedere ciò che esso porta. L’evoluzione e il cambiamento avvengono quando si maturano dentro di noi le esperienze e nello stesso tempo ci si apre alle diverse possibilità.
Per allenare questa idea ti propongo Bharadvaja-āsana, torsione del saggio Bharadvaja. Mantenere per forza la propria posizione spesso è fatica, specie se ci si sente in bilico, instabili. Guardarsi intorno mantenendo la propria posizione è ancora più fatica, ma può essere produttivo.
Esercizio di consapevolezza
Osservare non è facile, perché spesso osserviamo con un filtro. Siamo magari positivi, oppure scoraggiati, speranzosi o delusi. Questo mese osserva come osservi, riconosci i filtri e se ci riesci, prova a toglierli e osservare poi di nuovo.
Mantra del mese
«Osservo senza filtri».
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NELLA FOTO: Piombino, loc. Fiorentina.