Quando tutti parlano di crisi la paura aumenta anche in chi potrebbe stare tranquillo. Cominciano a sorgere dubbi sull’aver fatto bene, l’aver fatto abbastanza. La paura poi fa scattare comportamenti aggressivi, perché ne va della sopravvivenza. Se le cose effettivamente non vanno bene, si può far ricadere la colpa su fattori esterni, allora scatta anche la rabbia, oppure prendersela con se stessi e in questo caso si mina l’autostima.
Non voglio Vergine proporti la visione idealista per cui le difficoltà arrivano per imparare, però darti una prospettiva realista per cui dalle difficoltà conviene imparare. Dal momento che non si può fare altro, conviene osservare e cercare di elaborare una strategia che funzioni ora e in futuro magari, eventualmente con lievi aggiustamenti relativi alla circostanza.
In fondo anche nelle aziende, chi fa carriera, coloro che riescono ad avanzare, sono coloro che hanno dimostrato più capacità di “problem solving”, che poi significa mantenere il sangue freddo e cercare soluzioni.
Cosa significa questo tradotto in āsana? Niente. Fai meditazione.
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Esercizio di consapevolezza
La meditazione è una pratica che si fa in un certo momento, sedendosi in silenzio e in immobilità e adottando una particolare tecnica per tenere ferma la mente. Si può però fare meditazione anche durante la giornata, per esempio con la pratica del silenzio. Non vuol dire solo stare zitti, ma ascoltare: il tintinnio della tazzina quando la prendo dalla credenza, l’acqua che scorre quando riempio il bicchiere, e così via.
Mantra del mese
«Un mese di meditazione».
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NELLA FOTO: Venezia, Giudecca, Villa Hériot.