Quando qualcosa finisce, quando qualcuno ci lascia, quando le cose cambiano, si tende a guardare ciò che si è fatto di sbagliato prima: avrei potuto, avrei dovuto, se solo avessi… Puntualmente ci diciamo che ci rendiamo conto dell’importanza di certe cose solo quando sono finite, ecc. E se ti dicessi che sono solo luoghi comuni, Leone? Se tu pensassi, che si pensa così solo perché lo fanno tutti, solo perché siamo intrisi di un senso di colpa primordiale. Non voglio certo dire che non facciamo errori, ma intendo dire che è impossibile non fare errori e gli errori fanno parte dell’evoluzione, anzi sono indispensabili.
Quest’anno Leone hai la forza e le idee per evolverti, per arrivare a una nuova versione di te, a quello che vuoi. Devi solo guardare nella direzione giusta. Non soffermarti sugli inciampi e sul passato, oppure guardarlo solo per imparare e cercare una soluzione creativa per trasformare i rimpianti, i rimorsi, gli imprevisti e le ferite in un qualcosa che ti renderà nuovo, più evoluto e sicuro di ciò che è giusto per te.
Conosci la versione di ushtra-āsana della Gheranda-samhitā? È praticamente la posizione dell’arco, però con le gambe incrociate e le guance ritratte. Te la consiglio per avere entrambi nella mente e nel corpo: la capacità del cammello di tollerare i pesi cui è soggetto e la proiezione in avanti dell’arco verso il proprio obiettivo.
Esercizio di consapevolezza
La tua mudrā dell’anno: vajirapradana-mudrā, aiuta a superare le emozioni spiacevoli, la tristezza e la debolezza mentale.
Mantra del mese
«Evoluzione».
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NELLA FOTO: con Sally in loc. Asca, Piombino (LI)..