Chakra-āsana è una posizione più semplice di quello che si pensa. Magari non è semplice inarcare tanto, andare tanto in alto, perché dipende dall’elasticità della colonna, ma il fatto di sollevarsi è solo una questione di coordinazione e propriocezione. Non si è abituati a quel tipo di movimento, che è un movimento contrario, rovesciato. Inoltre si sollevano prima le gambe e questo porta ancora più peso sulle braccia. Insomma i problemi si creano da sé, non sono dei veri problemi.
C’è un unico problema questo mese per te: l’arroganza. E naturalmente lo crei da te. Perché? Perché pensi che ti fosse o ti sia dovuto di più di quello che ricevi, che gli altri dovrebbero essere più chiari con te, che meriti di avanzare di più. Il momento in cui ci si confronta con l’arroganza è il momento del salto: forse si ha paura o si è un po’ pigri per pensare di fare un ulteriore sforzo o forse si pensa che non ne valga la pena e allora si pretende che quello che si è già fatto dia i suoi frutti. Ma se non c’è più sforzo, non c’è più evoluzione, se non c’è evoluzione, non c’è cambiamento. La vita è cambiamento, se non c’è questo, non c’è più vita.
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Esercizio di consapevolezza
Ishvara-pranidhana è un aspetto importantissimo nello yoga. Viene nominato nel kriyā-yoga, lo yoga preliminare, l’impostazione di partenza e anche nell’ashtanga-yoga, lo yoga delle otto membra di Patanjali. Come si mette in pratica? Semplice: facendo il salto senza paura, andando avanti senza pensare che forse non funzionerà. Si tratta insomma di fiducia. Un po’ di sforzo ci vuole, certo, e anche pazienza, ma soprattutto fiducia.
Mantra del mese
«Il momento del salto».
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NELLA FOTO: spiaggia del Lido, Venezia.