Le posizioni in piedi a gambe aperte sono dette le posizioni aerobiche dello yoga. Richiedono più sforzo, il cuore lavora di più, le gambe si rafforzano. Parshvottana-āsana è una di queste, nonostante sia una chiusura, che di solito presuppongono un lasciarsi andare.
A dire il vero si tratta di lasciar andare l’ego: in molte chiusure è una questione di controllo, in altre è una questione di umiltà. Con parshvottana siamo nel secondo caso.
Quando ci si sente ben decisi, c’è talvolta il rischio di diventare un po’’ dispotici. Si tende ad affermare la propria idea o il proprio diritto a recriminare ciò che ci spetta o è giusto per noi. Se non lo otteniamo, tendiamo a dare la colpa ad altri, perché noi appunto avevamo le idee chiare, quindi non può essere colpa nostra. Se scongiuri questo rischio, Vergine, direi che puoi contare su un periodo positivo per far partire qualcosa di nuovo, qualcosa cui tieni e che si può evolvere nella direzione che speri.
Se vuoi essere guidato in questa respirazione,
iscriviti a Patreon e pratica la lezione: “Brahmanaspati”.
Esercizio di consapevolezza
Santosha è l’acccontentarsi. Accontentarsi non è semplicemente una condizione interiore, ma anche un’azione. Accontentarsi non significa poi non andare avanti o non aspirare a evolvere sia materialmente che psichicamente. Accontentarsi nel tuo caso può voler dire basarsi sulle proprie forze e rendersi consapevoli della propria condizione senza mettere di mezzo gli altri, che a sua volta significa prendersi umilmente le proprie responsabilità.
Mantra del mese
«Umiltà».
________
NELLA FOTO: Giardino dell’Abbazia, Isola di S. Giorgio Maggiore (VE).