Le posizioni di equilibrio sono per definizione instabili. L’equilibrio infatti non è qualcosa di fisso, ma un aggiustamento continuo, qualcosa che si conquista istante per istante. Ci sono però equilibri più radicati tipo quello sulle braccia di hastasantola-āsana. Qua non si rischia tanto di cadere, a meno di non avere braccia molto deboli, quanto di perdere l’allineamento se l’addome non regge in maniera opportuna. Essere allineati è un po’ come essere centrati, stabili, equilibrati appunto e l’addome è la sede della volontà e delle emozioni. In sostanza se non so gestire le mie emozioni e non so rafforzare la mia volontà, perdo l’equilibrio!
Anche se ci sono momenti in cui ti chiedi se ciò che stai facendo può funzionare, se le sicurezze che pensavi di aver conquistato invece vacillano, ricorda Toro che sei ancora in un bel momento costruttivo. Non sei al consolidamento, perché la tua casa non è ancora finita, può e deve essere più grande. Non si tratta di coltivare un’ambizione cieca, ma di capire che è ancora tempo di concentrarsi per capire come evolvere. L’evoluzione non si ferma mai, ma ci sono momenti di stallo (anch’essi necessari) e momenti di avanzamento. Sei ancora nel secondo, non è il tempo di mettersi in discussione adesso, ma di agire.
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Esercizio di consapevolezza
È il momento per suggerire, dopo la mudrā, anche un suono dell’anno. Il tuo è: ram, il bīja-mantra del manipūra-chakra, il chakra dell’addome.
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Mantra del mese
«Ram».
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NELLA FOTO: vista sul campanile di San Marco dalla Basilica della Salute, Venezia.