Anandabāla-āsana è il bambino felice, perché nella sua condizione di serenità e sicurezza può permettersi di esplorare, cominciare a conoscere. Non si preoccupa per se stesso e con l’ottimismo innato dei bambini, osa e avanza e così scopre parti di sé e oltre sé che non sapeva nemmeno esistessero.
Conosci la frase di Jung, Scorpione? «Ti conviene sapere cosa desideri, altrimenti ciò che ti accade lo chiamerai destino». Ecco, appunto: cosa desideri? Lo hai scoperto o lo stai scoprendo? Lo stai almeno cercando seriamente o sei ancora lì a maledire le variabili che ti hanno sconvolto la vita o a temere quelle che te la sconvolgeranno?
Sii clemente con te stesso Scorpione, puoi volerti più bene, essere più comprensivo con te e da qui ripartire per impostare la vita come vuoi. Non è semplice, bisogna fare molte ammissioni e imparare ad accontentarsi, ovvero a sentirsi contenti e sicuri nel punto di partenza. Da questa condizione si può esplorare serenamente.
Se vuoi essere guidato in questa posizione,
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Esercizio di consapevolezza
Non c’è cosa migliore per divenire consapevoli che osservare il proprio respiro. È fluido? Dove lo senti maggiormente? Riesci a trattenere con facilità o ti manca subito il fiato? Riesci a fare delle lunghe inspirazioni o ti si blocca subito nel petto? Suggerisco di lavorare così: ogni volta che puoi, osserva il respiro e cerca di renderlo fluido (inspiro e espiro in maniera continuativa, lenta, tranquilla). Una volta al giorno esplora e osa: guarda quanto tempo riesci a restare a polmoni pieni e quanti a polmoni vuoti.
Se vuoi essere guidato in questa respirazione,
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Mantra del mese
«So ham» è il suono del respiro ed è la misura di quanto ti conosci.
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NELLA FOTO: Verona, Lazzaretto.