Vrisha è il toro. In alcuni contesti la parola indica anche la forza, la potenza o un uomo potente. Il toro è anche il veicolo di Shiva, il dio distruttore e anche il dio più legato di tutti alla sessualità. Eppure il toro, nonostante la sua forza fisica e la sua grande energia sessuale, è anche un animale mansueto, tranquillo, persino flemmatico. Oppure si potrebbe dire il contrario: nonostante sia così mansueto, è un’esplosione di energia!
Sei ancora bello assertivo, Ariete. Arrivi a placarti al solstizio, dove avverti una sorta di pace dell’anima. Come spesso accade, la pace dopo la grande energia dà un senso quasi di depressione, ma tranquillo non è così, è solo forse la stanchezza e il normale down dopo la grande attività. Cerca allora quella saggezza cui ogni tanto aspiri: lavorare ma con calma, senza irruenza, senza pensare di dover usare al massimo tutte le proprie energie. Impersona la fase più mansueta del toro. Con la variante in rotazione ti fa ricordare che comunque sei attivo.
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Esercizio di consapevolezza
Hai presente quando le mucche o i tori, espirano profondamente. Sembra lo facciamo per calmarsi, per sopportare le mosche che gli si poggiano sopra, per soprassedere. Ecco puoi fare lo stesso sfruttando ujjāyī-prānāyāma.
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Mantra del mese
«Om Thathpurushaya Vidhmahe Chakrathundaya Dheemahe, Thanno Nandi Prachodayath».
(Om, medito su quel grande essere vivente,
Oh, Signore dei deva, dammi un intelletto superiore,
E lascia che il Dio Nandi illumini la mia mente).
Nandi è il Toro di Shiva, puoi ascoltare il mantra qui.
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NELLA FOTO: Trieste.