Non è sempre facile comunicare con gli altri e quando ci si riesce e ci si riesce bene, ci si sente profondamente appagati. In fondo siamo esseri sociali. Per buona parte del mese puoi vivere questa soddisfazione, ma c’è sempre una lezione da imparare e in questo caso è: non darla per scontato. Se lo fai, quando lo fai, tornano le tensioni e le irritazioni quando invece non ci si riesce, non ci si capisce. La comunicazione è uno scambio, è fatta di almeno due parti e difficilmente la colpa può essere da una parte sola. Lavora con il ponte, setu-āsana, per mantenere sempre un collegamento.
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Esercizio di consapevolezza
Patanjali riduce tutte le nostre fluttuazioni mentali in sole cinque categorie: conoscenza corretta, conoscenza sbagliata, fantasia, sonno, memoria. Le fluttuazioni sono interiori a noi stessi, indipendentemente da ciò che accade fuori. Ci si può anche isolare dal mondo, ma loro continueranno. Osserva le fluttuazioni e prenditi le responsabilità dei tuoi pensieri: sono i tuoi, non quelli di qualcun altro!
Mantra del mese
«I miei pensieri dipendono da me».
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NELLA FOTO: Lido di Venezia.